sabato 21 dicembre 2013

Tutti i santi giorni




Questo è un bel film, un film piccolo che parla al cuore di chi lo sa aprire, sincero e toccante. Una coppia di ragazzi, lei creativa ed insicura, lui dolce e sognatore in una città cattiva e straniante come solo Roma, nei suoi giorni migliori, sa essere, vivono la loro storia d'amore fatta di routine e di vita quotidiana. Un giorno i due decidono di adoperarsi per avere un figlio, ma da li in poi non si potrà più aspettare che il mondo gli dia ancora tempo per capire cosa fare da grandi e per raccogliere le forze, da li in poi bisognerà combattere. A differenza di Thony che però si lascerà abbattere dalle circostanze, il timido e impacciato Guido dimostrerà che vincere, non vuol dire mettere al tappeto il proprio avversario con un pugno, ma affrontare le difficoltà a viso aperto, accettando il dolore per poterlo superare e prendersi ciò che ci si è meritato, in un mondo arrogante, becero e violento, dove non c'è posto per l'amore vero. Anzi, forse sì...

lunedì 16 dicembre 2013

Homeland 3x12 - season finale

Non mi dilungo sull'inutilità di questa terza stagione, chi l'ha vista lo sa già, ma redigo questo post solo per informare che continuano i "grandissimi" colpi di scena nelle serie americane: dopo Dexter, Breaking Bad, Boardwalk Empire e chi più ne ha più ne metta, (SPOILER!) anche Homeland fa il suo morto eccellente: Brody viene impiccato dai crudeli Iraniani! Che fantasia, che originalità, che colpo di scenna mozzafiato! No, seriamente, è diventata ridicola questa cosa. Le serie americane sono come una ferrari senza il motore: magari a spinta qualche km lo fai, ti godi pure il panorama, ma poi ti rompi il cazzo di spingere e la lasci li dov'è ad arrugginire

sabato 28 settembre 2013

Buonismo da stadio



allora... quando uno vuole offendere una persona, cosa fa? Gli dice la cosa che lo offende di più, no?
Quindi, se l'arbitro ci fa incazzare noi gli diciamo "arbitro cornuto!" come è giusto che sia e non mi pare che nessun abbia mai gridato allo scandalo per questo. Allora perché se, quando in campo c'è un avversario di colore e gli si dice "negro di merda" gli si fa "buuuu" tutti gridano allo scandalo? Perché non si riesce a capire che in questo non c'è nulla di razziale, ma è semplicemente la cosa che offende di più?? Perché ci ostiniamo con questo buonismo fastidioso? Perché poi, si sanzionano le società, che sui tifosi non hanno nessun controllo e il più delle volte neanche sullo stadio in cui giocano e per cui pagano un salato affitto?
Io davvero non riesco a sopportare il fatto per cui si fanno due pesi e due misure sempre e solo quando si tratta di:
Persone di colore
Omosessuali
Ebrei
Napoletani
E' insopportabile, sono come noi e sono stronzi e bravi allo stesso modo in cui lo sono tutti.
Allora che dovrebbe dire la lobby dei cornuti? E chi ha la madre zoccola non ha lo stesso diritto di non essere schernito? E i quattrocchi? E i cicciabomba??

Siamo seri e cerchiamo di capire che  lo stadio italiano è comunque una cloaca e se un coro fa "BUUU" a Balotelli o Boateng è perché mi stanno sul cazzo a prescindere dal fatto che sono neri e gli faccio BUUU perché so che li deconcentro e li faccio rosicare!  E questo, amici miei, è il massimo dell'antirazzismo: tutti uguali, tutti alla berlina per un motivo o per l'altro. E' talmente semplice la questione che sono sicuro che sotto questo buonismo, c'è dell'altro.

lunedì 23 settembre 2013

SERIE TV - La morte è l'unica via


Non faccio premesse, mi annoiano, vado dritto al punto: 
nelle serie tv, non esiste altro colpo di scena che quello della MORTE. La regola è: prendi dei personaggi, non importa quali che siano i loro percorsi di vita e quando serve falli fuori, nei modi più inaspettati possibile. Davvero, le serie tv non riescono a trovare nessun altro escamotage per emozionarti, che quello di farti soffrire per la morte di un personaggio che hai amato, ne potrei citare infinite (Luther, Boardwalk Empire, Breaking Bad, Dexter, The Bridge, per dirne solo alcune) ma mi limito solo a dire che secondo me la morte è il modo più semplice di risolvere una sceneggiatura ed io personalmente lo trovo ormai banale, come il colpo di scena: "..e alla fine si scopre che il fantasma era lui!" oppure quello: "ma…allora…l'assassino sono io??! sono sempre stato io!!"  per poi concludere con il classico:"sono tuo padre" Sarebbe ora che le serie tv, tutte ormai ben stereotipate, facessero quel balzo in più che gli si richiede e che rischiassero un po' di più in termini di fantasia. Sceneggiatori pagati a peso d'oro che ancora non riescono a fare a meno di Shakespeare. Bah, Hollywood, me fai sempre più pena!

venerdì 6 settembre 2013

Lost Horizon (2010)







































Mamma mia quanto chiacchierano!! Non che le avventure grafiche della Deep Silver mi siano mai piaciute tanto, si ok, Secret Files è carino, ma ci gioco così, tanto per, però questo Lost Horizon davvero non si regge. Enigmi (se li vogliamo chiamare così) veramente troppo semplici che fanno da piccoli intervalli ai lunghissimi spiegoni con cui i personaggi dovrebbero farti entrare nella storia, ma che invece ti fanno venir voglia di mettere l'auto-fire al tasto destro del mouse (skip,skip, ski, sk,s,s,ss,s,ss,ssss,sss!!!!!) La grafica, per carità, bella, poi a me piace molto il 2,5D però davvero, non si può giocare così! La domanda che uno si pone più spesso è: quando comincero' a giocare? La risposta è: zitto e guarda i filmati!
Nota a margine: l'umorismo tedesco si sa, non esiste e infatti i nostri programmatori che ti inventano per farti ammazzare dalle risate? Praticamente quando sei nell'ufficio del protagonista e clicchi su BAGNO lui che fa? Si chiude dentro e piscia. Fin qui nulla da dire, magari è anche simpatica l'idea, un po' come Sonic che pesta il piedino se non giochi, però con i tempi comici proprio non ci siamo. La faccio semplice: la scenetta esilarante dura un minuto o più. Troppo davvero.... Maledetti crucchi


AGGIORNAMENTO
No invece ho continuato a giocarci e devo dire che mi piace, enigmi semplici ma divertenti, storia abbastanza lunga e il protagonista alla fine non è proprio un coglione. Sicuramente meglio degli ultimi due Secret Files

mercoledì 4 settembre 2013

The Bridge























Non è certo la serie più originale del mondo, anzi, ci sta un po' di The Mentalist, un po' di Dexter, un po' di Homeland, un pò Breaking Bad,  un po' di Weeds (vedi tunnel, vedi Demian Bichir) e tutto sembra già visto. Anche qui il mistero che si infittisce, gli inside job, il fatto che l'assassino alla fine sarà proprio quello che tu nemmenoavevipotutoproprioimmaginareminimamente! A questo proposito io voto per il figlio di Marco Ruiz: il suo personaggio sarebbe giustificato solo in questo caso (sono alla 4 puntata) tanto inutile e inespressivo, ma anche il collega della moglie di Ruiz, è un attore conosciuto, non può essere solo una spalla. E che dire di quello che si è scopato la detective Cross? Si quello di Beverly Hills.. troppo conosciuto per una comparsata, troppo sconosciuto per un cameo. Oppure proprio il detective Cross la cui sindrome di Asperger la porterà a sdoppiare la sua personalità per vendicare la sorella, na cosa tipo Angel Heart capito? Non ci ha mai pensato nessuno daltronde. Oppure, perché no, la segretaria del commissariato, o la mamma dell'aiutante del giornalista..insomma ormai il gioco è chiaro: tutto si fonda sul colpo di scena fregandosene totalmente di creare personaggi VERI. Ma si sti cazzi porcoddue tanto la cosa bella è alla fine riunire tutti i fili e farti dire "ma che cojone che so, ce l'avevo li e non me ne so accorto!!" Ma non temere, non sei coglione, te ne saresti potuto accorgere solo da qualche errore di sceneggiatura, perché di solito, questi colpi di scena, sono totalmente scollegati con tutto il resto, sono fini a se stessi.
Ovviamente a breve mi aspetto la morte di qualsiasi famigliare dei protagonisti. Già me lo vedo il capo degli sceneggiatori, che fa il solito briefing per trovare una nuova idea geniale, dove il giovane rampante alza la mano e conclama fiero "Ce l'ho io l'idea! Facciamo morire un parente dei protagonisti!" e giù applausi!
Comunque la serie non è poi così male, e come dice Lippi, "i cavalli si contano al palo Gionni, diceva Gessi Geis"

lunedì 2 settembre 2013

Top Of The Lake


























Questa si che mi è piaciuta! Nonostante il finale di stagione un po' scontato, non potrete fare a meno di innamorarvi della protagonista, la stupenda Elizabeth Moss, che alcuni avranno visto in Mad Men (non certo io!)  che vi trascinerà con lei verso il suo personale inferno, alla scoperta di una Nuova Zelanda fatta di beceri redneck, signore di mezza età sciroccate e bambini troppo adulti per vivere felici. Potrei continuare e spiegare perché la serie merita, ma sono pigro e tanto non mi legge nessuno.

domenica 25 agosto 2013

Under The Dome



































Vi ricordate Jericho? la serie? Alla fine non era malaccio. Si lo so, nemmeno esaltante, ma si faceva guardare. Ecco, Under The Dome è uguale a Jericho, ma fa cagare su tutti i fronti. Tutto sto mistero misterioso, uh chissà cos'è la cupola? Chissà cosa tramano i personaggi? Che sta succedendo qui? Come se Lost fosse andato in onda ieri. Naaa, non attacca proprio. Merda è, e merda rimarrà. Non guardatela.